“…si sveglierà / Il tuo cuore in un giorno d’estate rovente in cui / Il sole sarà / E cambierai / La tristezza dei pianti in sorrisi lucenti / Tu sorriderai / E arriverà / Il sapore del bacio più / dolce e un abbraccio che ti scalderà Arriverà…” Cantava cosi il testo di una famosissima canzone dei Moda’.

Partiamo proprio da questo testo, per svelare alcuni piccoli miracoli della vita in senso psicologico, sempre nella consapevolezza che meno affidiamo al caso più potere abbiamo sulle nostre vite. Ma procediamo con calma e soprattutto piano per introdurre concetti non semplici.
L’incontro dell’anima gemella non avviene mai casualmente. Non è il caso o ciò che noi, a volte chiamiamo destino, che ci porta ad incontrare l’amore della nostra vita o anche a non incontrare l’amore.
Ci sono più studi psicologici che spiegano tutto questo; sono gli studi sulle dinamiche di coppia, di chi, terapeuta specializzato in questo ramo, conosce. Partiamo dal presupposto che gli incontri non sono mai casuali nella vita ma che l’altro entra nella nostra sfera di interesse emotivo, lo vediamo per dirlo in parole più semplici, ovvero ci si innamora dell’altro, nel momento in cui l’altro soddisfa inconsciamente dei bisogni profondi di noi. Ma allora tutta la parte romantica, gli occhi che brillano, le farfalle nello stomaco… In un linguaggio tecnico, usiamo chiamare questi incontri collusioni di coppia ovvero noi ci incrociamo inconsciamente con chi soddisfa dei bisogni profondi interni per una relazione di reciproco soddisfacimento, anche di riparazione, di ferite profonde legate al legame genitoriale e con chi conferma in quel momento una posizione nella famiglia di origine.

L’innamoramento, quindi, spogliandolo di tutta la parte magica, diventa un modo di intercettarsi reciprocamente sulla base di riparazione di ferite primarie; e così arriviamo a giurarci Amore Eterno. Amore che dura finché non subentra in noi il cambiamento o comunque la crisi in cui ci accorgiamo che l’altro non soddisfa il nostro bisogno (come è normale che sia) il che vuol dire che la collusione o l’equilibrio creato dall’incontro dell’innamoramento si è rotto. L’altro diventa quindi, da oggetto interno amato a oggetto di frustrazione e rabbia perché non ci capisce più, perché non è come lo avevamo immaginato, non è come prima. In realtà, l’altro è sempre stato cosi! (non svenite, né provate a dirvi non è vero, siate sinceri con voi stessi!) è proprio il processo dell’innamoramento che ci porta a vedere dell’altro solo quelle parti che soddisfano i nostri bisogno primari. Ricordate il concetto di collusione? Ecco: quando si dice che l’amore è cieco, perché l’amore occulta una parte di vista quella emotiva. D’altronde, la crisi di coppia e il tradimento che pensiamo di subire dall’altro, sono processi che ci spingono a conoscerci meglio, a scoprire tutte quelle possibilità e potenzialità che avevamo inconsapevolmente affidato all’altro e che ci avevano fatto mettere l’altro su di un piedistallo. Dalle crisi e dal tradimento, possiamo scoprire noi stessi, conoscere le nostre potenzialità e trovare le risorse per uscire dalla crisi e trovare noi stessi, per poi ritrovare l’altro in una dimensione più realistica e meno legate all’immagine che ci siamo costruiti dentro. Stesso principio quindi vale per chi soffre del non aver trovato l’anima gemella e intercetta solo quelle situazioni di potenziali partner improbabili.

Voi stessi vi dite di avere una sorta di radar per i casi sociali. Partiamo anche qui dal presupposto, che innamorarsi di un caso sociale o difficile, significa sperimentare sempre la sensazione di stare da soli.
E qui occorrerebbe poi sondare e conoscere il proprio legame di attaccamento e il legame inconscio che ci lega alla famiglia di origine con cui stabiliamo un patto inconsapevole di puro amore e di non separazione. Questa è solo una piccolissima riflessione sui legami di coppia e la scelta del partner o la causa del non trovare il partner giusto (se mai esiste quello giusto). Ci teniamo a precisare che ciascuno di noi ha una storia personale e per quanto la teoria guida alla ricerca di senso e significato, ognuno di noi può trovare il suo di senso e significato per arrivare alla propria felicità attraverso i percorsi di conoscenza di sé e di terapia. Speriamo di esservi state utili in questa riflessione e di aver innescato un processo di consapevolezza e curiosità di come iniziare ad essere maggiormente artefici del proprio destino. E dato che siamo psicoterapeuti di coppia anche romantici, per quanto possiamo spiegare alcune cose, rimaniamo anche nella magia e nell’illusione, di chi per la prima volta si guarda negli occhi e si dice ti amo! Buona ricerca, un po’ più consapevole a tutti voi.

Per saperne di più contattateci pure.

Vi aspettiamo al convegno sulla Crisi della famiglia il 15 febbraio alle ore 9.30 all’Aerhotel Phelipe (Lamezia Terme) 339 39 64 058 – 333 96 30 004 www.sistemicorelazionale.it

Dott.ssa Paola Giacco (Psicologa-Psicoterapeuta individuale, di coppia, familiare)
Dott.ssa Rafaella Ruberto (Psicologa – Psicoterapeuta individuale, di coppia, familiare )