“Ho voglia di cambiare vita: la Dea dentro di Me!”

Quante di Voi si sono trovate almeno una volta nella vita a chiedersi: “Perché capitano tutte a me ?”, “Dove ho sbagliato?”, “Mi sento soddisfatta?”, “Tutto mi sta stretto”; “Mi manca qualcosa, ma non so cosa!”

Se vi siete trovate di fronte a queste riflessioni e volete dare una risposta concreta alle vostre domande “interne”, se volete conoscere meglio il perché di alcuni percorsi fatti e rifatti e che portano sempre alle stesse conclusioni di vita, magari non soddisfacenti, se avete il desiderio di cambiare la vostra vita attraverso l’attivazione delle risorse interne, questo è il laboratorio per Voi!

Il laboratorio espressivo “Il Senso del Sé”, ha ripreso il suo percorso (ieri pomeriggio) . Condotto da Paola Giacco e Raffaella Ruberto.

Dopo Artemide (che ha permesso il confronto con la parte di Sé che si sacrifica per gli altri, che concentra e focalizza la propria realizzazione solo attraverso il soddisfacimento dei bisogni altrui), dopo Atena, (che invece nasce dalla “testa” di Zeus, prolungamento ideale del padre e che sollecita il confronto con la parte di Sé sviluppata sulla soddisfazione del sogno paterno, sogno che fa perdere di vista se stessi e i propri desideri), è stata la volta di Estia. Dea del focolare e del tempio, vecchia saggia e zia nubile, Estia è l’archetipo attivo nelle donne che considerano le occupazioni domestiche un’attività significativa e non semplicemente “faccende di casa” […]’ . Trae una pace profonda da quello che fa, come accade alla donna che vive in una comunità religiosa per la quale ogni attività, viene compiuta al “servizio di Dio”. (” Le Dee dentro la Donna” – J. S. Bolen). E’ la rappresentazione della donna che sceglie di non farsi travolgere dal mondo esterno, ma occupa consapevolmente il “posto” che sceglie di “occupare”, e dove per lei il significante è la scelta senza “potere” e senza “amanti”

Grazie alle partecipanti che anche questa volta si sono sperimentate mettendo in gioco loro stesse.