Psicologia dell’Adulto

 

 

L’ADULTO IN TERAPIA

L’arco della vita è caratterizzato, in termini di processi evolutivi, dal susseguirsi di eventi critici come: l’unione con il partner, il matrimonio, la nascita dei figli, il ruolo di genitori, il lavoro, una separazione o un lutto, tutti momenti fondamentali della vita umana, connotati da  dinamiche psicologiche individuali e sociali. Per tutta la sua esistenza l’uomo è sollecitato ad  un continuo processo di evoluzione e di cambiamento esterno e interno.

 L’ESISTENZA UMANA COME CONTINUO PROCESSO EVOLUTIVO:

Secondo Erikson, la vita umana è composta da una serie di stadi e il comportamento e il modo di affrontare compiti e difficoltà di un determinato stadio dipendono dalle esperienze che si sono verificate negli anni precedenti: esse rappresentano le basi per il raggiungimento, positivo o negativo, della tappa successiva. Lo stadio dell’età matura è secondo Erikson “lo stadio della generatività opposta al ristagno“. L’adulto generativo è colui che ha la tendenza ad avere interessi e preoccupazioni che si estendono oltre la propria persona per includere altri: il partner, i figli, il lavoro, la società ecc. Si ha la tendenza a “passare il testimone” alle nuove generazioni, ad insegnare agli altri ciò che si è appreso, a migliorare il mondo, sia pure nei limiti delle proprie possibilità. L’individuo vuole sentire che vive la propria vita e che la vive bene, non solo per se stesso, ma anche per lo sviluppo degli altri. Al contrario della generatività si ha invece “il ristagno”: un blocco della crescita e la chiusura in se stessi, un impoverimento della vita sociale, la tendenza a soddisfare solo i propri bisogni. E’ la persona che sembra aver perso qualsiasi slancio in avanti.

SINTOMI

Come una persona adulta può esprimere un disagio? Quali comportamenti si possono  manifestare?

  • Il rapporto con se stessi: forti conflitti interni che generano sentimenti di ansia e paura invalidanti al punto tale da inficiare le aree personali, sociali e lavorative.
  • Il rapporto con il proprio corpo: avere comportamenti distruttivi per sé (rapporto con il cibo, dipendenza, aggressività, autolesionismo, ecc); possono essere presenti problemi relativi all’ immagine corporea.
  • Il rapporto con gli altri: difficoltà a mantenere dei rapporti stabili con gli altri (tendenza all’isolamento, difficoltà nella gestione delle emozioni, dipendenza), tendenza alla distruttività.
  • Il rapporto con il mondo del lavoro: difficoltà a mantenere il posto di lavoro e i rapporti con i colleghi e l’autorità. Tendenza alla distruttività.

METODOLOGIA DI  LAVORO CON L’ADULTO

Il contesto in cui si vive  può essere altamente giudicante rispetto alle caratteristiche della propria personalità, può favorire l’isolamento, la solitudine, la rabbia. La relazione terapeutica, permettere potenzialmente di  riscoprire  se  stessi dando la possibilità di essere ascoltati e compresi senza essere giudicati sulle proprie scelte, sulle difficoltà della vita, sul proprio stile di stare al mondo. Uno spazio dove sentirsi compresi emotivamente e non più soli, ma accompagnati e  sostenuti nella difficoltà e nel dolore al fine di scoprire nuove strade e vie d’uscita, trovare  nuove soluzioni a vecchi problemi, attraverso le proprie risorse.